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Quarta tappa: dai tulipani del Keukenhof ai mulini di Zaanse Schans

Dopo l’intensa visita di Amsterdam (clicca qui se vuoi leggere l’articolo) è arrivato il momento di vedere due tra le principali attrazioni presenti in Olanda: qualunque viaggio organizzato in primavera avrà come tappe obbligatorie il parco dei tulipani Keukenhof e i mulini a vento di Zaanse Schans.

Il Keukenhof (aperto dal 1950) è il parco botanico di tulipani più grande al mondo. Si può visitare tutti gli anni da metà marzo a metà maggio, periodo della fioritura dei tulipani. Vi sono ben sette milioni di bulbi piantati a mano (tra cui 100 varietà di tulipani e altri fiori). E’ situato nel comune di Lisse, e si raggiunge facilmente in autobus dall’aeroporto di Amsterdam-Schiphol.

Tulipani
Pavone
Arte floreale

Il parco è un tripudio di colori e profumi, chi ama la natura e la fotografia deve visitarlo almeno una volta. All’interno vi è anche una fattoria, un mulino a vento, un labirinto, diversi padiglioni e numerose attrazioni; per visitarlo interamente bisogna dedicarci almeno una mezza giornata (ancora meglio se una giornata intera, si può pranzare anche all’interno).

Tulipani decisamente artistici
Mulino e tulipani: binomio perfetto
Arte floreale

Arrivando a Zaanse Schans, piccola comunità situata nella località di Zaandam (comune di Zaanstad, nella provincia dell’Olanda Settentrionale), si viene accolti da un intenso profumo di cioccolato. Ora vi sono 40 casette di legno e poche decine di mulini a vento ma tre secoli fa i mulini erano addirittura 700 (venivano usati per diverse finalità, tra cui macinare la farina, frantoi per l’olio, per la carta, per il cacao e altro). La vista è molto suggestiva; è possibile entrare nei mulini e assistere a numerose attività.

Vista panoramica del villaggio
Mulino a vento
Classica casetta di Zaanse Schans

Per oggi è tutto, vi aspetto alla prossima tappa!

Terza tappa: Amsterdam

Dopo Friburgo ed Haarlem finalmente è arrivato il momento di visitare la capitale. Su Amsterdam si potrebbe scrivere per ore, gli argomenti sono infiniti e quindi bisogna fare una selezione. Uscendo dalla stazione ci si immerge in un groviglio di biciclette, sono davvero tantissime quelle parcheggiate; non a caso Amsterdam è la capitale del paese al mondo con il più alto numero di biciclette! Nei Paesi Bassi quasi tutti vanno in giro in bicicletta, ogni strada ha la sua pista ciclabile ed è possibile raggiungere qualunque città sulle due ruote comodamente e in totale sicurezza.

Uscendo dalla stazione appare una distesa di biciclette. Ma ognuno come ritrova la sua?!?

Non è una città semplice da visitare se non la si conosce, quindi, per chi la visita per la prima volta consiglio di affidarsi a una guida locale; io ho scelto “l’esperienza” di Nathalie, che tramite il sito Airbnb offre tour fotografici di gruppo alla ricerca dei migliori angoli della città. In tre ore abbiamo visitato numerosi quartieri partendo da Haarlemmerplein e arrivando alla stazione ferroviaria.

Riassunto perfetto dell’Olanda: fiori, biciclette e canali!

Lungo il percorso abbiamo osservato i numerosi canali e la tipica architettura olandese caratterizzata da case molto strette. Passeggiando per le vie di Amsterdam (ma più in generale nei Paesi Bassi) si può notare che il concetto di privacy è decisamente diverso da come lo conosciamo noi: le case, generalmente, non hanno le tende (anche quelle al livello della strada), quindi è possibile osservare le persone mentre cenano o mentre guardano la televisione sul divano. Per molti italiani tutto ciò sarebbe inconcepibile!

Angolo floreale con il glicine

Nei 165 canali di Amsterdam ogni giorno vengono ritrovate biciclette e a volte addirittura capita che finisca nell’acqua anche qualche automobile (almeno 35 ogni anno)! Esiste un servizio apposito per il recupero attivo giornalmente. Clicca qui per approfondire.

Classica vista dei canali olandesi
Tipiche case di Amsterdam
Canali di Amsterdam
Case storiche di Amsterdam

Durante il tour non può mancare un passaggio nel famoso quartiere a luci rosse dove però è vietato scattare fotografie e filmare (anche le visite guidate sono vietate da gennaio 2020). Insieme ai Coffee shop, locali dove è possibile acquistare e consumare cannabis e altre sostanze (non è legale ma è tollerato, ce ne sono ben 241 ad Amsterdam), rappresentano i simboli della trasgressione e sono presi d’assalto soprattutto da turisti stranieri.

Chiesa Vecchia (“Oude Kerk”) di Amsterdam, situata nel quartiere a luci rosse. E’ la chiesa più antica di Amsterdam.

Il centro di Amsterdam è caratterizzato da tantissimi locali caratteristici, dove si viene accolti quasi sempre da giovani molto gentili e disponibili (non ricordo persone malmostose).

Ci sono anche tantissimi negozi storici con prodotti vintage, altri dove è possibile comprare prodotti alimentari sfusi; nel ristorante della foto sotto è possibile scegliere la frutta per la macedonia o la verdura da mettere nell’insalata.

Ad Amsterdam sono numerosi i locali, in questo si può scegliere la frutta e la verdura.
Tipico negozio di souvenir
La casa più stretta di Amsterdam

Uno tra i musei più visitati della città è sicuramente la Casa-museo di Anna Frank, per me resterà un obiettivo per il prossimo viaggio in quanto gli accessi sono consentiti in misura molto scaglionata ed è necessario prenotare con molti giorni di anticipo.

Da non perdere: il giorno seguente ho avuto il piacere, però, di visitare il museo di Van Gogh. Al suo interno sono presenti tantissimi suoi dipinti. La visita di oltre tre ore è stata molto coinvolgente (consiglio di prenotare l’ingresso per tempo e scegliere il biglietto con audioguida).

Souvenir all’uscita del museo di Vincent Van Gogh.
Copia all’ingresso del museo del “Vaso con quindici girasoli”.

Il tuor per l’Olanda non è finito, vi aspetto al prossimo articolo!

Seconda tappa: Haarlem 🚴‍♀️🍟🌦

Haarlem è una perla a pochi chilometri da Amsterdam, sconosciuta ai turisti mordi e fuggi che concentrano la visita nella capitale. Il vantaggio di trascorrerci qualche giorno è rappresentato dalla possibilità di visitare con tranquillità luoghi molto caratteristici, la “vera Olanda” senza la ressa tipica della più turistica Amsterdam.

Haarlem e la sua tipica architettura

Con 160.000 abitanti è la 13a città per popolazione dei Paesi Bassi, situata nella provincia dell’Olanda Settentrionale, ed è al centro della regione di coltivazione dei fiori, soprattutto i tipici tulipani (fu il centro della bolla dei tulipani quando i bulbi venivano pagati a peso d’oro nel 1635).

L’aria è frizzante e le giornate sono già molto lunghe con luce fino alle dieci di sera; il vento soffia forte e la pioggia, come sempre in queste terre, cade intermittente.

Da non perdere: Grote Markt (la piazza principale) e la Chiesa Grande di San Bavone, capolavoro di architettura gotica, costruita fra il 1370 e il 1520, il municipio di Haarlem ed il Mulino De Adriaan.

Chiesa Grande di San Bavone.
Organo della Chiesa Grande di San Bavone, nel 1766 un giovanissimo Mozart lo suonò (aveva solo 10 anni).
Mulino De Adriaan
tipico negozio di formaggio
Stazione ferroviaria di Haarlem

Non c’è stato tempo per visitare la Corrie Ten Boom House, storica abitazione dove durante la Seconda Guerra Mondiale una famiglia di grande coraggio (Ten Boom) diede rifugio a circa 800 tra ebrei e clandestini in una stanza segreta, nascosta dietro un armadio. Oggi l’edificio è stato trasformato in museo ed espone le fotografie delle persone salvate dai Ten Boom. 

La visita ad Haarlem è terminata, prossima fermata: Amsterdam! (Clicca qui per il prossimo articolo).

Prima tappa: Friburgo in Brisgovia

Maggio 2019: dopo un viaggio a dir poco travagliato a causa della caduta di una frana, con il conseguente blocco della circolazione a Stresa e il cambio di 3 treni, finalmente si arriva in Germania, a Friburgo, anche se con 3 ore di ritardo!

Friburgo (Freiburg im Breisgau in tedesco) è una città di 230 mila abitanti nel sud della Germania, la quarta più grande del Baden-Württemberg dopo Stoccarda, Mannheim e Karlsruhe vicino al confine con la Svizzera e a due passi dalla Foresta Nera. E’ considerata la città del sole tedesca, del vino e dei canali.

Il ritardo comporta una variazione del programma, quindi check-in in hotel e poi cena da “Amici”, ristorante gestito da italiani consigliato dal receptionist siciliano.

Il giorno seguente la visita inizia con una passeggiata verso il centro della città con il curioso attraversamento del 48° parallelo nord.

Latitudine: 48º parallelo nord.

Si alternano chiese cattoliche e protestanti; molto caratteristiche sono le due porte con l’orologio risalenti al Duecento (Porta degli Svevi e Porta di San Martino) e i canaletti dove scorre l’acqua, in tedesco Bächle, che garantivano l’apporto di acqua potabile ed acqua per spegnere i numerosi incendi dell’epoca.

Il tipico Bächle di Friburgo “Chi entra da forestiero a Friburgo rimane piacevolmente sorpreso dai tanti ruscelletti che scorrono cristallini lungo le strade”. (Descrizione della città risalente all’anno 1896)

E’ il 5 di maggio e nonostante le aspettative primaverili fa freddo e si alternano pioggia e sole (per pochi minuti addirittura cade del nevischio!).

Da non perdere: la stupenda la Cattedrale di Friburgo in stile gotico, costruita in epoca medievale dal 1200 al 1550, situata nella piazza principale della città, presenta due facciate e un interno bellissimo. La torre campanaria è alta ben 116 metri.

Ingresso della cattedrale.
Piazza della Cattedrale.

In questo video alcuni brevi frammenti della giornata: la Cattedrale, il nevischio e la non troppo entusiasmante vista dalla collina, raggiunta in funivia.

Le fotografie interessanti sono numerose, di seguito ne propongo alcune:

Viuzze caratteristiche con glicine
Cioccolato alla stazione!
Casette colorate

Friburgo si è rivelata molto accogliente e la breve ma intensa visita ha superato le aspettative. Lasciamo la Germania, prossima tappa: Paesi Bassi!

In tempi di quarantena si viaggia da casa!

Il 2020 sarà ricordato come l’anno del COVID-19. Tra le tante tristi conseguenze, una è l’impossibilità di viaggiare, considerando le molte problematiche sorte per spostarsi.

Quale migliore occasione per recuperare dagli archivi le vecchie foto e dargli una seconda vita? Così è nato questo blog, con l’obiettivo di condividere diverse esperienze vissute negli ultimi anni e, perchè no, dare spunti a nuovi viaggiatori per pianificare un viaggio.

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